Task

Il sogno di qualunque Project Manager è quello di veder competati i suoi task

Comporre task è un’arte: la sua corretta formulazione per una completa comprensione, la capacità di far eseguire task con rischi e sprechi ridotti a zero, la capacità di concatenare task di lavoro accumulando anticipi sulle date di termine fino ad avere un benefit superiore a quello preventivato.

Il lavoratore, responsabile o esecutore, spesso non è in grado di esprimere questo desiderio ma non appena percepisce il reale ed intrinseco valore dei task di lavoro, improvvisamente si illumina, si accende come una lampadina e realizza che desidera ardentemente questa risorsa, questa capacità, di fare e completare task.

Il task, quindi è tranquillità. Il task è tranquillità per chi le crea e le assegna ed è tranquillità per chi le riceve e le completa. Ai primi offre la grande rassicurazione di un corretto passaggio di responsabilità: “io chiedo e tu esegui”, ma forse dovremmo dire: “io chiedo correttamente e tu esegui correttamente”.
Chiedere correttamente significa aver valutato sicurezza, tempi, possibilità, fattibilità e, dopo tutto questo, assegnare un lavoro ad un esecutore (o più esecutori). Possiamo quindi, come responsabili di settore, team leader o supervisori, dopo aver assegnato un task e averlo visto correttamente realizzato, rivolgere con tranquillità e serenità la nostra attenzione ad altro.
E’ un po’ come se avessimo portato un peso fino al punto in cui, dopo aver valutato correttamente il passamano, siamo a consegnare il nostro peso a chi deve ora prenderlo e fargli fare la strada mancante per poter essere recapitato a destinazione.

Il task è quindi tranquillità anche per chi lo riceve, innanzitutto perché sa (può verificarlo) che il task è stata correttamente composto, e quindi adatto alle sue potenzialità, alla sua professionalità, e in secondo luogo perché sa che al termine dello svolgimento non ci saranno equivoci sul suo completamento, verificato ed approvato dal task stesso.

Ecco che il lavoro diviene chiaro, verificabile, non ci sono opinioni, non ci sono “forse” o “ma”, si tratta di una documentabile e comprovata richiesta di lavoro a cui segue un corretto svolgimento e, quindi, il suo completamento.

HORA punta sui task subito dopo aver puntato sul concetto centra le progetto/lavoro. L’insieme dei task porta al completamento del lavoro e alla generazione del profitto. I task di HORA sono estreamamente semplici da comprendere ed estremamente flessibili nella compatibilità con la gran parte dei lavori che si possono svolgere, da quelli manuali a quelli di concetto: Data e orario di inzio, data e oreario di termine, sistema di allarmi interno, assegnatari, partecipandi, candidature per le prese in carico, gravità, priorità e status delle lavorazioni e poi anche la possibilità di inserire un SAL (Stato di Avanzamento Lavori) per passare i task (e anche i progetti) alla successiva fase di consuntivazione e chiusura per poi poter archiviare e dichiarare “Chiuso” un impegno di lavoro, completato con successo.

Il sistema effettua, dietro le quinte, una lunga serie di calcoli e valutazioni sui task: ritardo, prossimità al termine, percentuale di realizzazione e molto altro.

E’ interminale la lista di funzionalità e valori legati al concetto di task in HORA. Per scoprirlo dettagliatamente è assolutamente necessario poter avere un confronto con un consulente ed esplorare insieme i molteplici scenari che HORA può proporre per offrire al cliente task perfettamente compatibili con il lavoro in azienda.